L'altra sera sono uscito a cena coi parenti, tra i tanti discorsi è saltato fuori l'argomento dell'uomo incinta. Scott Moore era una donna, ma una volta uomo ha sentito il desiderio di paternità ed è rimasto incinta.
Certo, è una cosa inusuale, tra i parenti c'è chi l'ha definita come non
normale, poi il discorso si è spostato sul fatto delle adozioni per le coppie
omosessuali.
Il principale problema sollevato è stato il fatto che il bambino avrebbe
vissuto in un ambiente di discriminazione e che gli avrebbe precluso il fatto
di poter vivere un'infanzia tranquilla.
Una volta a scuola, tra gli altri bambini, confrontandosi sarebbe venuto
fuori il fatto di avere due padri o due madri e i bambini spesso sono diretti e 'cattivi' e
prendono in giro e discriminano facilmente.
La mia obbiezione iniziale è stata che non la vedo come una cosa non
normale, semmai non è una cosa che si è soliti vedere. Dal mio punto di vista
non ci sono problemi nell'affidare un bambino ad una coppia omosessuale, il
problema sarebbe la società e l'ignoranza della gente.
Appunto il problema di fondo sta nella società, e di esempi di omofobia
purtroppo ce ne sono a bizzeffe.
Inoltre fin da piccoli non ci viene mostrata l'altra possibilità, quella
omosessuale, spesso la si scopre per vie traverse e filtrata. Ma nessuno ha mai
pensato che cosa prova un ragazzino quando sente di provare attrazione verso
l'amico maschio? Contro quali pensieri deve combattere nella sua testa? Passa
tutto un percorso di rifiuto, spavento, negazione, rassegnazione e poi se uno
ci arriva accettazione. Nemmeno dovessimo elaborare un lutto, dobbiamo ''solo''
affrontare una parte di noi stessi.
È vero non è per tutti così, però credo che lo sia per la maggior parte di
noi.
Quindi la scelta migliore potrebbe essere di educare fin da piccoli alla
possibilità dell'omosessualità?
Come risposta ho avuto che i bambini potrebbero non capire e confondere
l'amicizia con l'amore.
E allora che problema ci sarebbe?
Mi è capitato di chiedere ad un bambino di 10 anni cosa ne pensa se vede due
uomini che si baciano, la sua risposta è stata: Che schifo!
Conosco la famiglia ed è tollerante (che poi cosa si dovrebbe tollerare? va
beh... ), ma comunque lui ha ricevuto questo pensiero e sono convinto che
non l'ha ragionato di suo, lo segue perchè anche gli altri lo pensano. Quindi
mi sento convinto di dire che se si insegnasse fin da piccoli a rispettare il
prossimo, che siano bambini di coppie omosessuali, o di single, o di genitori
separati, si potrebbe vivere senza il peso delle cattive parole degli altri.
La cena poi è proseguita, ed ho avuto un battibecco (credo non serva che vi
dica chi dei due sono io):
Se vedo due uomini che si baciano non è una cosa normale.
Dire normale non è il termine corretto da usare, così fai intendere che sia
anormale.
Allora se vedo due uomini che si baciano non è naturale.
La natura prevede l'omosessualità, è una cosa del tutto naturale.
Ma solo l'amore tra l'uomo e la donna crea la vita.
L'amore non è fine alla procreazione e soprattutto l'amore non ha sesso. I
sentimenti che una persona può provare per un'altra, indipendentemente dal
sesso di quest'ultima, a mio avviso sono gli stessi che tutti possiamo provare.
Non possiamo distinguere amore etero e amore omo.
Sembrava quasi intendessero che l'amore omosessuale possa essere solo fisico, solo basato
sul sesso. Mi spiace ma io non la credo in questo modo, per nulla. Che poi mi girano quando mi usano certe parole, tipo: è normale. Ma cosa vuol dire normale?
Io direi che normale è tutto quello che socialmente ci viene proposto ed
accettato dai più. Ovviamente tutto il resto non vuol dire che sta fuori
dal mondo!!
Quanta pazienza ci vuole, delle volte non mi rimane nemmeno la forza di
controbattere.
Eppure non mi pare di portare dalla parte degli omosessuali, sto solo
cercando di far rispettare la vita e la libertà delle persone. Mi lascia perplesso questa
mancanza di onestà intellettuale che trovo nei discorsi della gente. I loro pensieri spesso sono prodotti o dalla chiesa o dai pregiudizi insiti in
loro.
Quand'è che le persone inizieranno a ragionare con la loro testa e a mettere
in discussione le loro credenze?
Che poi potrebbero pure rafforzarsi ma almeno passerebbero attraverso un processo
di autocoscienza e sarebbero partorite da una mente pensante.
Eppure poi sono proprio i bambini a darci gli insegnamenti migliori, dalla loro purezza e semplicità molta gente dovrebbe prenderne esempio, guardate questo bambino si chiama Calen e alla vista di due omosessuali reagisce in questo modo...
Volevo dire tante cose e forse mi sono perso un po', ma credo di essere riuscito a farmi intendere.
martedì 26 febbraio 2013
lunedì 18 febbraio 2013
L'ora del lupo
"L’ora del lupo è l’ora tra la notte e l’alba.
E’ l’ora in cui molte persone muoiono, quando il sonno è più profondo e
quando gli incubi sono più reali. E’ l’ora in cui gli insonni sono
tormentati dalle loro più profonde paure, quando i fantasmi e i demoni
sono più potenti. E’anche l’ora in cui molti bambini nascono”.
Non so definire di preciso che cosa mi stia accadendo nell'ultimo periodo. Il mio umore cambia troppo repentinamente, probabilmente è dovuto al fatto che al momento non ho una routine di azioni da compiere.
Durante il giorno, ancora di più se c'è il sole, le cose mi sembrano più facili, possibili, quasi ridicole a dirsi, ma poi quando il sole cala e pian piano la notte inghiotte la luce le mie sicurezze vacillano.
No, non sono metereopatico, mi ci mancherebbe anche quello!
Certo la paura del buio è una paura recondita dell'uomo, una paura ancestrale che ci si porta avanti fin dagli uomini primitivi, però non ne sono spaventato, anzi direi che la notte ha decisamente il suo fascino.
Quando arriva il momento di coricarsi però ci siamo solo io e i miei pensieri, e li mi frego.
Cosa ne sarà di me domani? Dei miei progetti, dei miei sogni, delle mie aspettative? Non me lo avevano detto che era così difficile crescere, specialmente nella situazione in cui ci troviamo ora.
Questa costante paura di non farcela, di non riuscire a portare a termini gli obiettivi che mi sono (im)posto, dell'incertezza del domani, del dover dare spiegazioni, del non sentirmi totalmente libero.
Quando l'angoscia inizia quasi a non farmi respirare la smetto, mi sforzo di pensare ad altro, altrimenti non mi addormenterò mai, è difficile, lo so, ma poi infine la stanchezza sopraggiunge e finalmente riesco a dormire.
Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
'Cause this is just a game
It's a beautiful lie
It's the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful lie it makes me
It's time to forget about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don't ask too much, just say
'Cause this is just a game
Everyone's looking at me
I'm running around in circles, baby
A quiet desperation's building higher
I've got to remember this is just a game
So beautiful, beautiful
It's a beautiful lie
Non so definire di preciso che cosa mi stia accadendo nell'ultimo periodo. Il mio umore cambia troppo repentinamente, probabilmente è dovuto al fatto che al momento non ho una routine di azioni da compiere.
Durante il giorno, ancora di più se c'è il sole, le cose mi sembrano più facili, possibili, quasi ridicole a dirsi, ma poi quando il sole cala e pian piano la notte inghiotte la luce le mie sicurezze vacillano.
No, non sono metereopatico, mi ci mancherebbe anche quello!
Certo la paura del buio è una paura recondita dell'uomo, una paura ancestrale che ci si porta avanti fin dagli uomini primitivi, però non ne sono spaventato, anzi direi che la notte ha decisamente il suo fascino.
Quando arriva il momento di coricarsi però ci siamo solo io e i miei pensieri, e li mi frego.
Cosa ne sarà di me domani? Dei miei progetti, dei miei sogni, delle mie aspettative? Non me lo avevano detto che era così difficile crescere, specialmente nella situazione in cui ci troviamo ora.
Questa costante paura di non farcela, di non riuscire a portare a termini gli obiettivi che mi sono (im)posto, dell'incertezza del domani, del dover dare spiegazioni, del non sentirmi totalmente libero.
Quando l'angoscia inizia quasi a non farmi respirare la smetto, mi sforzo di pensare ad altro, altrimenti non mi addormenterò mai, è difficile, lo so, ma poi infine la stanchezza sopraggiunge e finalmente riesco a dormire.
Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
'Cause this is just a game
It's a beautiful lie
It's the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful lie it makes me
It's time to forget about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don't ask too much, just say
'Cause this is just a game
Everyone's looking at me
I'm running around in circles, baby
A quiet desperation's building higher
I've got to remember this is just a game
So beautiful, beautiful
It's a beautiful lie
giovedì 7 febbraio 2013
A chi racconto il mio dolore?
Ho appena appreso la notizia della morte di
Arpad Miklos. Aveva 45 anni e ha deciso di togliersi la vita.
Ogni volta che sento queste notizie rimango scosso. Per arrivare al suicidio devi aver provato un dolore atroce, che ti consuma dentro, che non ti lascia più niente, nemmeno la forza di voler vivere un giorno di più.
Ho cercato qualche informazione in più su di lui, ho scoperto che è laureato in chimica, prima di diventare un pornoattore lavorava presso delle aziende farmaceutiche. Purtroppo però viveva a Budapest in pieno regime comunista e quindi non poteva vivere liberamente la sua omosessualità. Con il crollo del comunismo e quindi anche della censura giornalistica si diffusero oltre che le notizie tenute celate per interessi di regime, anche le riviste gay, e grazie a quelle gli si aprì un mondo, diventando poi attore e spostandosi negli USA e ottenendo il successo che lo ha reso noto ai più.
Probabilmente, avendo vissuto una situazione così difficile da giovane, decise di aprire un'associazione in aiuto dei giovani ragazzi gay. Era estremamente sensibile alle problematiche degli ambienti LGBT e si batteva ogni volta che gli era possibile a favore dei loro diritti.
Le persone che gli stavano vicino dicono che fosse depresso nell'ultimo periodo, che soffrisse appunto di depressione. Però non credevano stesse così male, che stesso soffrendo fino a questo punto.
Depressione, questo maledetto male moderno che colpisce troppe persone, persone delle quali non potremmo mai immaginare.
È una cosa così emblematica, lui davanti alle telecamere si spogliava senza problemi, con naturalezza, eppure non è riuscito a spogliarsi davvero con nessuno.
Perché Peter (Arpad Miklos era il nome d'arte) non ne ha parlato con qualcuno? Cos'è che lo faceva stare tanto male? Perché nessuno se n'è accorto e l'ha salvato?
Credo perché non te ne accorgi, perché spesso sei talmente preso dalle tue cose che non vedi negli altri i problemi, che magari una sciocchezza per te è in realtà un enorme problema per qualcun'altro.
Ho imparato ad avere profondo rispetto per gli altri, non posso giudicare il dolore altrui, devo rispettarlo, capirlo e poi cercare di alleviarlo.
Mi spiace sia finita così, ovviamente non conoscevo Peter però mi sarebbe piaciuto poter fare qualcosa per lui, vorrei poter fare qualcosa per tutti quelli che si sentono soli. A volte potrebbe bastare un piccolo gesto, uno sguardo o un abbraccio, oppure semplicemente ascoltare con attenzione quello che ha da dirci l'altra persona.
Riposa in pace Peter.
Non è proprio il mio genere di canzone, però quando ho fatto attenzione al testo, sono rimasto colpito nel modo in cui hanno comunicato questa 'malattia dell'anima'.
Questo è il pre della canzone, è intitolato solitudine di massa
Si, senti anch' io non riesco più a capire
in 'sto delirio che cazzo succede
aspirante asceta metropolitano,ora nel casino si domanda...
Hey scusi Signore, io cerco una risposta
è il segno dei tempi la solitudine di massa
I can't go on
Yes it is,tu dici che è una malattia dell'anima e quindi
there's a shadow hangin' over me
a chi racconto il mio dolore?
ragione e follia fifty/fifty, si, sono presenti
quando dimmi quando la follia
quando,si,diventa malattia?
Tu dimmi quando/oh when?
Si dimmi quando/oh when?
Nessuno di noi abita il mondo
ma ha la propria idea,
la propria idea di mondo/Can't go on...
Una visione anche distorta/I can't go on like this
Sei tu e la tua ombra
There's a shadow hangin' over me,
now there's ashadow hanging over me...
Ora invece, inizia la canzone
Sei perso dentro freddo e caldo fuori
La gente torna a casa e non riesce più ad uscire
Molti escono di casa e non vogliono tornare
Pareti di una stanza che si stringono
profili di ombra scura si ingrandiscono
Pandemia diffusa
Nevrosi depressiva
Casi lievi che li trovi li distesi per la vita
Bastardo che mi rubi il sonno sei qui con me
Mille passi più lontano sempre con me
Io non ti riconosco somigli a me
all'altra metà di me
Io e la mia ombra
Io e la mia ombra
Io e la mia ombra
Solo io e la mia ombra
Ogni volta che sento queste notizie rimango scosso. Per arrivare al suicidio devi aver provato un dolore atroce, che ti consuma dentro, che non ti lascia più niente, nemmeno la forza di voler vivere un giorno di più.
Ho cercato qualche informazione in più su di lui, ho scoperto che è laureato in chimica, prima di diventare un pornoattore lavorava presso delle aziende farmaceutiche. Purtroppo però viveva a Budapest in pieno regime comunista e quindi non poteva vivere liberamente la sua omosessualità. Con il crollo del comunismo e quindi anche della censura giornalistica si diffusero oltre che le notizie tenute celate per interessi di regime, anche le riviste gay, e grazie a quelle gli si aprì un mondo, diventando poi attore e spostandosi negli USA e ottenendo il successo che lo ha reso noto ai più.
Probabilmente, avendo vissuto una situazione così difficile da giovane, decise di aprire un'associazione in aiuto dei giovani ragazzi gay. Era estremamente sensibile alle problematiche degli ambienti LGBT e si batteva ogni volta che gli era possibile a favore dei loro diritti.
Le persone che gli stavano vicino dicono che fosse depresso nell'ultimo periodo, che soffrisse appunto di depressione. Però non credevano stesse così male, che stesso soffrendo fino a questo punto.
Depressione, questo maledetto male moderno che colpisce troppe persone, persone delle quali non potremmo mai immaginare.
È una cosa così emblematica, lui davanti alle telecamere si spogliava senza problemi, con naturalezza, eppure non è riuscito a spogliarsi davvero con nessuno.
Perché Peter (Arpad Miklos era il nome d'arte) non ne ha parlato con qualcuno? Cos'è che lo faceva stare tanto male? Perché nessuno se n'è accorto e l'ha salvato?
Credo perché non te ne accorgi, perché spesso sei talmente preso dalle tue cose che non vedi negli altri i problemi, che magari una sciocchezza per te è in realtà un enorme problema per qualcun'altro.
Ho imparato ad avere profondo rispetto per gli altri, non posso giudicare il dolore altrui, devo rispettarlo, capirlo e poi cercare di alleviarlo.
Mi spiace sia finita così, ovviamente non conoscevo Peter però mi sarebbe piaciuto poter fare qualcosa per lui, vorrei poter fare qualcosa per tutti quelli che si sentono soli. A volte potrebbe bastare un piccolo gesto, uno sguardo o un abbraccio, oppure semplicemente ascoltare con attenzione quello che ha da dirci l'altra persona.
Riposa in pace Peter.
Non è proprio il mio genere di canzone, però quando ho fatto attenzione al testo, sono rimasto colpito nel modo in cui hanno comunicato questa 'malattia dell'anima'.
Questo è il pre della canzone, è intitolato solitudine di massa
Si, senti anch' io non riesco più a capire
in 'sto delirio che cazzo succede
aspirante asceta metropolitano,ora nel casino si domanda...
Hey scusi Signore, io cerco una risposta
è il segno dei tempi la solitudine di massa
I can't go on
Yes it is,tu dici che è una malattia dell'anima e quindi
there's a shadow hangin' over me
a chi racconto il mio dolore?
ragione e follia fifty/fifty, si, sono presenti
quando dimmi quando la follia
quando,si,diventa malattia?
Tu dimmi quando/oh when?
Si dimmi quando/oh when?
Nessuno di noi abita il mondo
ma ha la propria idea,
la propria idea di mondo/Can't go on...
Una visione anche distorta/I can't go on like this
Sei tu e la tua ombra
There's a shadow hangin' over me,
now there's ashadow hanging over me...
Ora invece, inizia la canzone
Sei perso dentro freddo e caldo fuori
La gente torna a casa e non riesce più ad uscire
Molti escono di casa e non vogliono tornare
Pareti di una stanza che si stringono
profili di ombra scura si ingrandiscono
Pandemia diffusa
Nevrosi depressiva
Casi lievi che li trovi li distesi per la vita
Bastardo che mi rubi il sonno sei qui con me
Mille passi più lontano sempre con me
Io non ti riconosco somigli a me
all'altra metà di me
Io e la mia ombra
Io e la mia ombra
Io e la mia ombra
Solo io e la mia ombra
martedì 5 febbraio 2013
La Fine
No, non è la fine del blog, ci mancherebbe!
Nelle ultime 2 settimane ho ascoltato e tutt'ora sto ascoltando a ripetizione la canzone "La Fine".
Dopo aver visto l'intervista a Tiziano Ferro alle Invasioni Barbariche non riesco più a smettere di ascoltarla.
La canzone non è sua, è di Nesli, però devo dire che preferisco la versione di Tiziano.
Ha ammesso che non ha mai reinterpretato canzoni di altri artisti proprio perchè le canzoni sono della persona che le compone e se uno non ha vissuto il trascorso dell'artista difficilmente riesce a poterle dare l'emozione giusta.
Eppure Tiziano sentendo questa canzone si è sentito scannerizzato, smascherato nel suo intimo, questa canzone ha detto di sentirla talmente sua da doverla incidere e inserire nel suo album. A fine intervista canterà, appunto, "La Fine".
Già durante l'intervista la Bignardi aveva posto domande dirette sulla vita affettiva di Tiziano e se anche non ha risposto a tutto, i suoi occhi parlavano per lui. Infatti anche durante la canzone, l'emozione era tanta, spesso la voce quasi non gli usciva. Però il tutto ha reso l'interpretazione a dir poco pazzesca.
Nelle ultime 2 settimane ho ascoltato e tutt'ora sto ascoltando a ripetizione la canzone "La Fine".
Dopo aver visto l'intervista a Tiziano Ferro alle Invasioni Barbariche non riesco più a smettere di ascoltarla.
La canzone non è sua, è di Nesli, però devo dire che preferisco la versione di Tiziano.
Ha ammesso che non ha mai reinterpretato canzoni di altri artisti proprio perchè le canzoni sono della persona che le compone e se uno non ha vissuto il trascorso dell'artista difficilmente riesce a poterle dare l'emozione giusta.
Eppure Tiziano sentendo questa canzone si è sentito scannerizzato, smascherato nel suo intimo, questa canzone ha detto di sentirla talmente sua da doverla incidere e inserire nel suo album. A fine intervista canterà, appunto, "La Fine".
Chiedo scusa a chi ho tradito,
e affanculo ogni nemico
Che io vinca o che io perda
è sempre la stessa merda
E non importa quanta gente ho visto, quanta ne ho conosciuta
Questa vita ha conquistato me e io l'ho conquistata
e affanculo ogni nemico
Che io vinca o che io perda
è sempre la stessa merda
E non importa quanta gente ho visto, quanta ne ho conosciuta
Questa vita ha conquistato me e io l'ho conquistata
Questa vita ha detto mia madre, figlio mio va vissuta,
Questa vita non guarda in faccia
e in faccia al massimo sputa
Io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca
E quando qualcuno ti schiaccia
devi essere il primo che attacca.
Non ce l'ho mai fatta, ho sempre incassato,
E sempre incazzato, fino a perdere il fiato
Arriverà la fine, ma non sarà la fine
E come ogni volta ad aspettare e fare mille file
Con il tuo numero in mano
e su di te un primo piano
Come un bel film che purtroppo non guarderà nessuno.
Io non lo so chi sono e mi spaventa scoprirlo,
Guardo il mio volto allo specchio
ma non saprei disegnarlo
Come ti parlo, parlo da sempre della mia stessa vita,
Non posso rifarlo e raccontarlo è una gran fatica.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato
Facile, dolce perchè amaro come il passato
Tutto questo mi ha cambiato
E mi son fatto rubare forse gli anni migliori
Dalle mie paranoie e dai mille errori
Sono strano lo ammetto, e conto più di un difetto
Ma qualcuno lassù mi ha guardato e mi ha detto:
'Io ti salvo stavolta, come l'ultima volta'.
Quante ne vorrei fare ma poi rimango fermo,
Guardo la vita in foto e già è arrivato un altro inverno,
Non cambio mai su questo mai, distruggo tutto sempre,
Se vi ho deluso chieder scusa non servirà a niente.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Questa vita non guarda in faccia
e in faccia al massimo sputa
Io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca
E quando qualcuno ti schiaccia
devi essere il primo che attacca.
Non ce l'ho mai fatta, ho sempre incassato,
E sempre incazzato, fino a perdere il fiato
Arriverà la fine, ma non sarà la fine
E come ogni volta ad aspettare e fare mille file
Con il tuo numero in mano
e su di te un primo piano
Come un bel film che purtroppo non guarderà nessuno.
Io non lo so chi sono e mi spaventa scoprirlo,
Guardo il mio volto allo specchio
ma non saprei disegnarlo
Come ti parlo, parlo da sempre della mia stessa vita,
Non posso rifarlo e raccontarlo è una gran fatica.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato
Facile, dolce perchè amaro come il passato
Tutto questo mi ha cambiato
E mi son fatto rubare forse gli anni migliori
Dalle mie paranoie e dai mille errori
Sono strano lo ammetto, e conto più di un difetto
Ma qualcuno lassù mi ha guardato e mi ha detto:
'Io ti salvo stavolta, come l'ultima volta'.
Quante ne vorrei fare ma poi rimango fermo,
Guardo la vita in foto e già è arrivato un altro inverno,
Non cambio mai su questo mai, distruggo tutto sempre,
Se vi ho deluso chieder scusa non servirà a niente.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani
Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,
Perchè sarà migliore e io sarò migliore
Come un bel film che lascia tutti senza parole.
Già durante l'intervista la Bignardi aveva posto domande dirette sulla vita affettiva di Tiziano e se anche non ha risposto a tutto, i suoi occhi parlavano per lui. Infatti anche durante la canzone, l'emozione era tanta, spesso la voce quasi non gli usciva. Però il tutto ha reso l'interpretazione a dir poco pazzesca.
Molti dei passaggi di questa canzone li sento miei, probabilmente è anche per questo che mi piace molto.
Mi piacerebbe continuare con le riflessioni ma ultimamente faccio fatica a scrivere, ho troppi pensieri per la testa, decisamente troppi.
Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani....
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